Regno:
Funghi
Divisione: Basidiomycota
Classe: Basidiomycetes
Sottoclasse Holobasidiomycetidae
Ordine Agaricales
Famiglia Pleurotaceae
Genere Pleurotus
Nome
italiano: Cardarello, Cardoncello,
Fungo del cardo, Fungo di carne.
Nome dialettale: Sardegna: Antunna, Cardolinu 'e petza, Tunniu biancu;
Lazio: Ferlengo; Sicilia: Fungo di ferla.
Sinonimi:
Agaricus eryngii DC, Pleurotus fuscus Battarra ex Bres.
Etimologia:
Dal latino, eryngium – eryngii, Eryngium sp.=il cardo,
la pianta ospite della specie tipo.
Cappello:Convesso
in seguito appianato, 3÷15(20) cm, spesso eccentrico e depresso al centro,
con andamento lobato, con margine liscio e a lungo involuto, cuticola
asciutta e spessa, con colore molto variabile da biancastro sporco a bruno
ocraceo sino a bruno grigiastro-bruno camoscio, percorso in senso radiale da
fibrille appena pił chiare e macchiato con macule pił scure del fondo.
Lamelle:
Lungamente decorrenti, fitte, larghe, sottili, con il filo leggermente
eroso, da bianco crema a bianco grigiastre, intervallate da lamellule.
Gambo:
4÷10×1÷3 cm; cilindraceo, sodo, pił o meno eccentrico, talvolta incurvato,
generalmente attenuato alla base; di colore bianco, bianco-ocraceo, con
chiazze ocra-rugginose qua e lą e residui miceliari bambagiosi alla base.
Carne:
Bianca, soda, tenace ed elastica, sapore grato, lievemente dolciastro, odore
fungino, difficilmente invasa da larve.
Habitat:Diffuso
nel Sud Italia, nelle zone a clima temperato, raro o assente nelle altre
zone d’Italia, cresce apparentemente terricolo, dalla primavera all'autunno,
nei pascoli e nelle zone incolte, tipicamente mediterranee, associato a
diversi generi della famiglia Apiaceae: Eryngium spp. (var.
eryngii), Ferula communis (var. ferulae), Thapsia
garganica (var. thapsiae) ed Elaeoselinum asclepium subsp.
asclepium (var. elaeoselinii).
Microscopia: Spore bianche in massa,
lisce, non amiloidi, da ellissoidali a subcilindracee, 10÷13×4÷6 micron.
Commestibilitą o Tossicitą: Ottimo commestibile e ricercato nei
luoghi di crescita dove rappresenta il fungo pił apprezzato e consumato,
preferito anche al porcino.
Osservazioni:
A differenza di altre specie, nelle sue stazioni di crescita, si presenta
fedele ogni stagione, con due periodi di fruttificazione, uno autunnale e
uno primaverile (in particolare per la var. ferulae e la var.
thapsiae).
Singolare l'usanza di tagliare il gambo alla base invece di estirparlo,
consuetudine tenuta per preservare i piccoli che crescono nello stesso
ceppo.
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